La lettera inviata dalla Presidente dell’Ass. Ingrid Nogueira al direttore de “Il Caffè”

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Pubblichiamo la lettera inviata al direttore de “Il Caffè” dalla Presidente dell’Ass. ingrid Nogueria di Caserta dopo l’articolo sulla Chiesetta di Sant’Elena.
GRAZIE a tutti i volontari di Ingrid Nogueira per la solidarietà espressa.

Buongiorno Direttore.
Sono Francesca Codarin, presidente dell’Associazione Ingrid Nogueira – per un commercio equo e solidale.
Leggendo l’articolo di Anna Giordano pubblicato dal Suo giornale la scorsa settimana, ho provato indignazione.
Indignazione verso chi rivolge delle accuse senza conoscere la realtà dei fatti,
indignazione verso chi pubblica delle accuse senza verificarne la fondatezza.

Deduco che Anna Giordano non sia consapevole dell’impegno che giorno e notte, e sottolineo giorno e notte, Nero e Non Solo! dedica al miglioramento di una società satura di iniquità e di disuguaglianze.
Un impegno che coinvolge trasversalmente anche chi è vicino ai volontari dell’Associazione e ne condivide gli obiettivi.
Chi scrive un articolo con quei toni non sa quale sconforto e dolore si prova nel vedere la chiesa bruciare per un incendio doloso! Non immagina la forza che è stata necessaria per non farsi sopraffare da un tale atto intimidatorio e ricominciare daccapo!
Chi scrive un articolo così freddo non  ha alcuna idea della professionalità e della competenza con cui i volontari sostengono da 20 anni coloro che non sono in grado di far rispettare i propri diritti… Altro che “rumbe, lisci, tanghi e calpestii vari”!
Anna Giordano e Lei, Direttore, dovreste chiederlo a tutti gli utenti che si rivolgono all’Associazione, alla Questura, alla Prefettura, ai Comuni, al Tribunale dei Minori e a tutti gli enti ed Associazioni che da anni interloquiscono e collaborano con Nero e Non Solo!
Mi permetto di aggiungere che nelle attività realizzate c’è la sana ostinatezza e la coerenza di chi ogni giorno si rimbocca le maniche e concorre allo sviluppo solidale della comunità senza alcun finanziamento pubblico. Non attende che lo facciano gli altri, né si siede davanti ad un pc a “piangere per la chiesetta della Santella” rivolgendo sterili e infamanti “J’accuse”.
Al contrario, non ho riscontrato coerenza da parte di Anna Giordano. Uno “schianto al cuore” viene a me e agli amici della mia Associazione nel momento in cui prendiamo atto di una contraddizione paradossale: in teoria, chi crede nel messaggio di Cristo non dovrebbe ostinatamente perseguitare coloro che danno sostegno a chi è in difficoltà.
Chiunque si professi cristiano, dovrebbe augurarsi che ogni luogo di culto sia un luogo di solidarietà e di mutuo soccorso.
Cosa c’è di più cristiano dell’aiuto ad una madre che si ricongiunge col figlio lontano da anni?
Cosa c’è di più cristiano del sostegno a chi cerca lavoro e casa dopo anni di persecuzioni politiche?
Chi è più cristiana? L’attività di Nero e Non Solo! o la posizione di Anna Giordano?
La conclusione che mi resta è che la cattiva manutenzione è propria di un cervello che si rifiuta di vedere la buona fede e l’impegno altrui.

Francesca Codarin

pagina feacebook: Ass. Ingrid Nogueira per un commercio equo e solidale