Tutela dei minori: il Tribunale per i Minorenni ordina il rilascio del pds al genitore

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Il Tribunale per i Minorenni di Napoli ha accolto le istanze presentate, dall’As. Nero e non solo! per il tramite dei propri avvocati, adducendo ampia e condivisibile motivazione, in ordine alla necessità del minore di restare in Italia insieme all’adulto di riferimento privo del PDS, anche in assenza delle condizioni normali per il rilascio dello stesso.
Pertanto, sia la sig.ra H.J. che la sig.ra P.A. hanno ottenuto l’autorizzazione a soggiornare con il figlio minore sul territorio italiano per un periodo di 3 anni. Inutile nascondere l’enorme soddisfazione della nostra Associazione per l’ottenimento di un risultato importante che dà continuità alla vera e propria lotta che quotidianamente conduciamo per meglio difendere i diritti e le ragioni di coloro che per situazioni contingenti si trovano nel nostro Paese con la speranza di una vita migliore.

Nella predisposizione della documentazione occorrente per dimostrare la sussistenza dei requisiti richiesti dall’art. 31 comma 3 T.U. Immigrazione, abbiamo interagito e coinvolto, oltre che il nucleo familiare del minore (di solito allargato dalla presenza dei nonni, fonte di sostentamento e appoggio) anche gli istituti scolastici nei quali gli stessi stanno ricevendo l’istruzione necessaria, onde provare il perfetto inserimento nel contesto socio-culturale del fanciullo. I risultati sono stati pregevoli in quanto alla collaborazione prestata da tutti i soggetti interessati.
Inoltre, al fine di vedere riconosciuto il diritto del genitore a soggiornare in Italia in applicazione dei principi inerenti la tutela dei diritti fondamentali del minore inserito nel contesto sociale italiano da diversi anni, nei ricorsi presentati si è fatto esplicito richiamo a quanto disciplinato nella Carta Costituzionale (art. 2 e 32), nonché in alcune disposizioni di Trattati internazionali ratificati dall’Italia (art. 8 e 12 CEDU; art. 9-10 Convenzione di New York sui diritti del fanciullo ecc.).

Per i prossimi 3 anni i figli minorenni della sig.ra H.J. e della sig.ra P.A. potranno serenamente continuare a crescere e studiare in Italia con i propri genitori, sperando che nel frattempo la legge italiana renda più semplice e meno farraginoso il rispetto e la tutela dei diritti dei minori e delle loro famiglie.