Il 15 marzo, all’una di notte circa, di 13 anni fa la sede dell’Associazione Nero e non Solo! O.n.l.u.s., la chiesetta di Sant’Elena a Caserta, fu devastata da un incendio doloso.
Nella notte ignoti sfondarono il portone e diedero fuoco ad una parte della copertura in legno che nel 1992 avevamo costruito con il “Cantiere della Solidarietà”, un campo di lavoro di volontari da tutta Italia per proteggere le mura storiche della sede e aprirla alla città come luogo di convivenza, convivialità e di promozione dei diritti degli immigrati. Era necessario e lo è ancora oggi avere luoghi dedicati ed accoglienti per contribuire alla realizzazione di una società interculturale, più giusta e più aperta.
Nella notte in seguito alle fiamme ed al denso fumo che fuoriusciva dalle finestre intervennero i vigili del fuoco e i carabinieri. Noi non fummo avvisati di nulla ed il giorno dopo sapemmo che neanche la Curia, proprietaria del bene, ed il Comune di Caserta furono informati dell’accaduto. Alle 8.30 circa del 15 marzo scoprimmo tutto per caso recandoci in associazione come ogni giorno facciamo per aiutare gli immigrati a essere cittadini con pieni diritti, destreggiandosi nell’infinita, inutile e farraginosa burocrazia italiana e a difendersi da sfruttatori e truffatori.
La solidarietà arrivò da tutti, associazioni, partiti di destra e di sinistra, l’Amministrazione Comunale di destra, il Consiglio Comunale e i singoli cittadini. Ancora una volta, però, a sostenerci e a non farci desistere dal nostro impegno ci fu al nostro fianco il Vescovo Raffaele Nogaro.
Chi voleva cancellarci non ci riuscì!
Passato il periodo di sequestro giudiziario della chiesetta per le indagini, che si conclusero con un nulla di fatto, rientrammo in possesso della sede e, grazie alle donazioni raccolte, potemmo ripulire le mura dalla fuliggine, ricostruire le parti della copertura in legno danneggiate e riaprire la sede al pubblico entro ottobre del 1999. Nel frattempo le attività continuarono anche grazie all’ospitalità prima dell’Arci e poi della C.I.S.L., e in quell’estate pubblicammo anche il libro “Schiavi a Caserta”, la storia degli schiavi musulmani impegnati nella costruzione della Reggia, continuando ad ospitare volontarie europee arrivate per promuovere l’intercultura.
Non sentirci vittime e continuare ad impegnarci è stato fondamentale per andare avanti.
Oggi vogliamo ricordare quel nefasto evento per non fare dimenticare alla città la lunga e difficile storia dell’Associazione Nero e non solo! che dal 1991 svolge le sue attività nella Chiesetta di Sant’Elena, divenuta luogo di riferimento per migliaia di cittadini immigrati, anche se non tutti gli italiani riescono a vedere e a capire.